Un Ospedale con più Sollievo Edizione 2015
Per la sezione scuola dell’infanzia, vince:
Scuola dell’Infanzia “Milla Ricci” – Istituto Comprensivo Ponte di Nona Vecchio – Lunghezza (Roma)
per aver rappresentato il sollievo con un plastico artisticamente apprezzabile, denso di significati simbolici e di messaggi di incoraggiamento per chi da malato vive il dolore aggiunto della solitudine e dell’abbandono. La forza trainante del treno, il girotondo gioioso dei bambini rappresentati nel plastico, sono espressione della solidarietà che è fondamento di un sollievo autentico e globale.
Per la sezione V classe della scuola primaria, vince:
la Classe 5ª C del Plesso Lambruschini dell’Istituto Comprensivo “Donati” di Roma (RM)
per aver dato rilievo alla verità che per la persona ricoverata in ospedale è possibile il superamento della condizione di grigiore e di tempo stagnante che caratterizza la malattia, grazie al calore della solidarietà, al dono di tempo, di cuore e di professionalità e alla dolcezza di un sorriso.
Per la sezione scuola secondaria di primo grado, vince:
la III A dell’Istituto Comprensivo “Vittorio Alfieri” di Taranto (Ta)
per aver saputo comunicare, attraverso l’uso eloquente dei colori, delle forme e della metafora, il messaggio che anche la sofferenza più profonda possa trovare nella solidarietà umana e nella fede quel sollievo che aiuta a guardare al futuro con fiducia e speranza, ritrovando la luce e il colore in sé e attorno a sé.
Per la sezione scuola secondaria di secondo grado, vince il Premio “Anna Maria Verna”:
la Classe 5ªA del Liceo Scientifico Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Bagnara Calabra (RC)
per aver saputo comunicare, attraverso un breve video, come la forza dell’amore possa aprire spiragli di luce nel cielo di una vita resa cupa e piena di ostacoli dalla malattia. Le relazioni di amore e di amicizia – rivela il video – sono vie concrete che, se percorse, restituiscono identità alla persona malata, accendono la speranza e un sorriso: l’espressione più bella e umana del sollievo.
Per la sezione “Scuola ospedaliera”, vince:
la Scuola in Ospedale di Viale delle Acacie, Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli (NA)
per la straordinaria potenza espressiva di una storia che tocca il cuore e che si tocca con le mani per i disegni e le decorazioni a rilievo e il testo scritto anche in linguaggio Braille. La breve fiaba insegna che “quel drago” si può cavalcare e con esso sollevarsi e volare oltre la sofferenza.
Per la sezione università,
Gabriele Giuliano, studente del V anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del “Sacro Cuore” di Roma (RM).
per aver rilanciato l’esigenza di proteggere la dignità del malato, attraverso la narrazione di una forte e coinvolgente esperienza personale. Dal racconto emerge l’importanza di stare accanto alle persone malate e sofferenti, e di come dal rapporto profondamente umano con chi soffre possano provenire insegnamenti di amore. È questa una strada che può farsi modus vivendi e prassi di attività di cura e di assistenza per portare sollievo ad ogni persona malata, anche quando non è più possibile curarla.