Scopo principale della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti è favorire il miglioramento della qualità della vita della persona malata di tumore e dei suoi familiari. Prioritaria è anche la promozione di una nuova coscienza civile che consideri il malato un cittadino a tutti gli effetti e una persona degna di rispetto. A tal fine, nel tempo si sono sviluppate iniziative concrete che contribuiscono, con azioni informative, formative e di volontariato, a rendere sempre più sensibile quella parte di calda umanità che apre spiragli di luce e di speranza. Iniziative che hanno mantenuto invariato lo spirito dell’impegno di Ghirotti, cioè quello di offrire un contributo attivo per l’affermazione di una medicina e cure dal volto più umano.
Certa dell’importanza di una chiara e corretta informazione sulle risorse di Centri di diagnosi e terapia dei tumori e di ogni altro servizio per il sollievo dalla sofferenza inutile, la Fondazione ha più volte censito queste risorse. È della Fondazione la prima mappatura nazionale dei Centri per la terapia dei linfomi e delle leucemie, a cui seguirono altri censimenti come quello dei Centri di radioterapia e, più di recente, i Centri pubblici e del no-profit per la Terapia del dolore e le Cure palliative (a domicilio e in hospice). I risultati di questi censimenti sono sempre stati divulgati capillarmente, rendendoli disponibili sia ai cittadini che agli operatori sanitari. Rendere pubbliche le informazioni sulle risorse sanitarie presenti sul territorio è per la Fondazione uno degli obiettivi statutari.
Una particolare attenzione è rivolta allo sviluppo dell’assistenza domiciliare, nella convinzione che, quando esistono adeguate condizioni ambientali, il luogo ideale di cura per l’ammalato è la sua casa, circondato dall’affetto dei familiari e da ciò che costituisce la sua quotidianità. Proprio per rispondere a questa esigenza, la Fondazione ha ampiamente contribuito allo sviluppo, a livello nazionale, di servizi di assistenza domiciliare e in hospice per i malati oncologici in fase avanzata. Dal 1995 al 2000, la Fondazione ha sperimentato l’applicazione della “telemedicina” (“Progetto Clessidra”), per rendere più efficace l’assistenza domiciliare con l’ausilio delle più moderne tecnologie telematiche, facilitando così alcuni interventi di monitoraggio e analisi cliniche che altrimenti avrebbero costretto la persona malata a spostamenti spesso molto stressanti in presenza di una patologia in fase avanzata.
Un’altra importante iniziativa ispirata dalla consapevolezza dell’importanza della dimensione psico-sociale, è stata l’attivazione nel 1999 di un Centro di ascolto telefonico. Chi contatta il Centro di ascolto, attraverso il numero verde 800.301510, può ricevere gratuitamente sostegno psicologico, informazioni e orientamento. Il Centro è ormai da anni un punto di riferimento e un valido sostegno anche per le istituzioni sanitarie.
La Fondazione si avvale di volontari, aderenti all’associazione “Progetto Città della Vita” che prestano gratuitamente il loro servizio di sostegno relazionale presso le famiglie dei pazienti e in un hospice di Roma.
Sin dai primi anni della costituzione della Fondazione, i valori ghirottiani hanno ispirato anche l’operato di altre Associazioni e Fondazioni dislocate sul territorio nazionale.
La collaborazione con le risorse territoriali, in una logica di rete e con le istituzioni pubbliche, è uno dei valori della Fondazione. È da questo valore che trae entusiasmo e concretezza la partecipazione di membri della Fondazione a progetti, tavoli di lavoro, commissioni e comitati istituzionali ministeriali e regionali.
Nella storia della Repubblica italiana, la Fondazione lega il suo nome anche alla promozione e istituzione, con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 maggio 2001, della Giornata Nazionale del Sollievo (insieme al Ministero della Salute e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome) celebrata l’ultima domenica di maggio per promuovere, divulgare, sostenere la cultura del sollievo dal dolore e dalla sofferenza in particolare per chi sta affrontando la fase terminale della vita. Nel 2002 ha avuto luogo la prima Giornata del Sollievo.
I riconoscimenti delle istituzioni
Già nel 1984 giunse, all’allora Comitato Nazionale Gigi Ghirotti, un primo importante riconoscimento istituzionale da parte del Presidente della Repubblica che, con il Decreto n.1008, lo inserì tra gli enti con personalità giuridica.
A distanza di oltre vent’anni e nell’anno in cui la Fondazione festeggiava tre decenni dalla sua costituzione, il 7 aprile 2005, il Presidente della Repubblica le assegnava una medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica”. Inoltre il 9 Maggio 2006 la Fondazione ha ricevuto dal Forum della Pubblica Amministrazione il premio speciale per la Sanità, assegnato in collaborazione con il Ministero delle Pari opportunità, per la “meritoria attività a favore della persona malata e sofferente”. È questo un ulteriore riconoscimento che onora la Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti e la proietta verso il futuro. Ci saranno ancora tante sfide e tante idee da mettere in campo per promuovere il sollievo e per l’accompagnamento di chi attraversa il “lungo tunnel della malattia”.
Nel 2011, per sottolineare la genuinità dell’ispirazione di Gigi Ghirotti e per esprimere un plauso alle iniziative lodevolmente portate avanti dalla Fondazione a lui intitolata, le è stato conferito a Milano il premio internazionale “Cinque stelle al giornalismo”.
Nel 2013 la Fondazione è stata insignita dal Comune di Roma del “Premio Simpatia” (noto anche come “Oscar Capitolino”) con la seguente motivazione: «per l’impegno che la Fondazione Gigi Ghirotti dedica alle persone sofferenti, considerando il malato prima di tutto un cittadino, una persona degna – prima ancora che delle cure – dell’affetto a tutti i livelli, favorendo il miglioramento della salute del malato e la possibilità, anche per i suoi familiari, di vivere la malattia nel migliore dei modi». Il 21 giugno 2014 al teatro Argentina in Roma è stato assegnato alla Fondazione il premio Buon Samaritano dal Centro Diocesano per la Pastorale della Salute, per la cura dei malati terminali. Il 10 luglio 2014 l’Accademia Premio Internazionale Cartagine ha conferito alla Fondazione Ghirotti il Premio Cartagine per “l’impegno sociale e volontariato.”