Cassano all'Jonio: raduno delle città del sollievo

1 e 2 dicembre 2023

Foto di gruppo al raduno di Cassano all'Jonio 1-2 dicembre 2023

Il Comune di Cassano all’Ionio ha ospitato l’annuale raduno delle Città del Sollievo. Una due giorni, organizzata dal Comune e dalla Diocesi in collaborazione con la Fondazione Gigi Ghirotti, iniziata ieri pomeriggio con una visita all’Hospice San Giuseppe Moscati di Ponte Nuovo, un’eccellenza del territorio sia a livello medico che umano, presguita con la Santa Messa presieduta dal Vescovo e vice presidente della CEI monsignor Francesco Savino presso la Basilica Minore Santa Maria del Lauro e dal concerto a cura del coro “The Voice of Soul”, e terminata stamane con il convegno dal titolo “L’arte del sollievo: le cure palliative, una sfida sempre aperta” che s’è tenuto nel Teatro Comunale.

Scopo principale della fondazione nazionale “Gigi Ghirotti”, a cui –come ha ricordato nel suo intervento il sindaco di Cassano Giovanni Papasso – il comune ha aderito nel novembre 2016, su input del vescovo Savino da sempre pioniere delle cure palliative tanto da essere insignito anche della laurea honoris causa in Medicina, quando la sua amministrazione e la civica assise approvarono all’unanimità l’ingresso, è quello di favorire il miglioramento della qualità della vita della persona malata di tumore e dei suoi familiari, nonché di promuovere una nuova coscienza civile che consideri il malato un cittadino a tutti gli effetti e una persona degna di rispetto.

Il convegno è stato il momento centrale del raduno delle Città del Sollievo. Ad aprire i lavori è stato il sindaco Papasso con i saluti istituzionali. «Sono particolarmente felice, soddisfatto, orgoglioso e onorato – ha esordito – di ricevere qui a Cassano i rappresentanti delle 33 Città del Sollievo provenienti da tutta Italia. Siamo onorati perché ospitiamo tante autorità prestigiose, come il presidente della Fondazione Gigi Ghirotti che gestisce il network delle Città del Sollievo, il dottor Vincenzo Morgante, che tra l’altro è anche il direttore di Tv2000. Ci tengo a ribadire che Cassano oltre ad essere città del sollievo e anche città della solidarietà perché difronte tanto disagio e tanta povertà che registriamo è ovvio che è una amministrazione comunale che vuole stare al fianco degli ultimi debba darsi molto da fare e noi siamo in prima linea. Ho abbracciato affettuosamente tutti gli intervenuti e siamo lieti che Cassano faccia parlare bene di sé e sia al centro dell’Italia in questa due giorni».
Ospitare il raduno delle Città, infatti, è un momento centrale, importante e particolare e con tante autorità su un tema delicatissimo quale quello del sollievo e della cura dei malati terminali.

Un concetto ribadito dallo stesso dottor Morgante: «Ai lavori di stamattina – Presidente della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti – c’è stata una grossa partecipazione. Moltissime città di tutta l’Italia sono presenti anche in videoconferenza: fatto che dimostra come ci sia una chiara volontà di continuare questo percorso avviato e allargare la rete delle Città del Sollievo promossa dalla Fondazione Ghirotti insieme all’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, e che segna questo straordinario connubio tra la parte pubblica delle pubbliche amministrazioni e la rete civica delle associazioni. Tutte riunite insieme con un comune obiettivo: quello di trovare le strategie migliori per portare assistenza sollievo a quanto si trovano in una situazione di malattia, di disagio, sofferenza, di emarginazione». Tantissimi gli interventi in programma, di cui la maggior parte di persone legate alla storia personale ed episcopale del vescovo Savino, tra cui una grossa rappresentanza della squadra della Fondazione Ghirotti, Suor Margherita
Bramato, direttrice generale Pia Fondazione Cardinal Panico, azienda ospedaliera e dell’Hospice “Casa di Betania” di Tricase, Tommaso Fusaro, direttore sanitario dell’Hospice Mons. Aurelio Marena di Bitonto, gestito dalla Fondazione Santi Medici Cosma e Damiano per la quale era presente Angelo Molfetta, quelli del dottor Vincenzo Stivala, U.O di anestesia e rianimazione Castrovillari P.O. ASP Cosenza e direttore Ufficio diocesano della Pastorale della Salute di Cassano, della dottoressa Antonella Arvia, dirigente sostituto Direttore Distretto Jonio nord area Trebisacce ASP Cosenza, Livia Turco, ex Ministro della Sanità e Solidarietà sociale, firmataria e madrina della proposta di legge di iniziativa parlamentare poi diventata legge 38, e Maria Rosaria Ferrigno, dirigente medico responsabile Hospice San Giuseppe Moscati di Cassano. A chiudere i lavori è stato Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Ionio e Vicepresidente per l’Italia meridionale della CEI.

«Sono profondamente convinto – ha esordito Mons. Savino – che la cultura del sollievo dica molto sulla civiltà e sulla democrazia di un Paese. Ho fortemente voluto che Cassano fosse nominata Città del Sollievo perché tutta la mia storia, sin da quando ero parroco, ho sempre lavorato per attivare processi in favore di quei malati che hanno bisogno di cuore e continuative e che noi definiamo a volte anche impropriamente “malati terminali”. Le cure palliative sono quella terza via che si pone fra l’accanimento terapeutico e l’eutanasia e mi sembra quella strada che tutti dobbiamo percorrere fortissimamente perché rappresenta un approccio olistico globale che implica tutta la persona nella sua interezza soprattutto nel momento in cui la medicina ci dice non possiamo fare più nulla e, siccome l’ammalato necessita di morire con dignità, le cure palliative grazie alla legge 38 del 2010, una legge meravigliosa che molti Paesi ci invidiano, affermiamo il principio della cura fino alla morte, della terapia del dolore, del supporto psicologico e, per chi lo vuole, dell’accompagnamento spirituale. Ecco perché parliamo di un approccio globale al malato. Sono profondamente convinto – infine – che il malato terminale sia un luogo teologico cioè è nel momento in cui noi tocchiamo il baratto terminale noi tocchiamo il corpo Profetico, malato, di Gesù Cristo». Savino s’è detto contento che a Cassano si sia tenuto il raduno delle Città del Sollievo poiché il sollievo che è una carezza fondamentale importante di senso e di significato per il malato affinché Cassano sia un esempio, in particolare nel Sud Italia, affinché diventi il volano per tutto ciò che concerne le cure palliative e la città del sole sollievo. «Sono abitato da una convenzione – ha concluso – che se non sempre si può guarire sempre si deve assistere. Assistere viene dal un verbo latino che significa stare accanto. Qui si gioca tutta la partita della prossimità e della vicinanza. Noi su questi temi, che definisco di frontiera, dobbiamo condurre una battaglia stando dalla parte della democrazia e dalla civiltà per opporci a quei regimi politici che apparentemente si definiscono democrazie ma in realtà sono delle democrature».

Cassano All’Ionio, 2 dicembre 2023

Comune di Cassano All’Ionio

Diocesi di Cassano All’Jonio

FONTE:  https://www.conferenzaepiscopalecalabra.it/2023/12/02/svoltosi-il-raduno-citta-del-sollievo/

 

 

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Cassano allo Ionio è Città del Sollievo

Si terrà venerdì 11 novembre 2016, nel teatro comunale di Cassano allo Ionio, il convegno sulle curie palliative organizzato dal Comune sibarita in collaborazione con la Diocesi di Cassano all’Jonio e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Il convengo segue, di qualche giorno, la deliberazione – da parte del Consiglio comunale di Cassano (nella foto la seduta in questione) – del riconoscimento della Città di Cassano allo Ionio quale “Città del Sollievo” che sarà letta durante il convegno.

L’assemblea civica della città di Cassano All’Ionio, ha discusso e approvato all’unanimità, la “Richiesta da avanzare alla Fondazione “Gigi Ghirotti”, per il riconoscimento di Cassano All’Ionio, come “Città del Sollievo”, nonché di partecipare alle iniziative promosse dalla stessa e di impegnarsi a partecipare e coordinarsi per i progetti che la Fondazione “Gigi Ghirotti”, con sede nella Capitale, programmerà in futuro, e a seguire, il “Conferimento della “Cittadinanza Onoraria” a Fabrizio Barca”, già ministro della Repubblica Italiana.

Presenti alla seduta, coordinata dalla vice presidente Felicia Laurito, assistita dal segretario generale, Antonio Fasanella, sedici su diciassette consiglieri. Il primo tema, è stato introdotto dall’assessore Alessandra Oriolo, che ha indirizzato parole di ringraziamento al vescovo Savino, sia per la presenza in consiglio, sia per l’opera che sta svolgendo sul territorio e per i rapporti giusti ed equilibrati che ha saputo creare con l’amministrazione locale. L’assessore Oriolo, ha, inoltre, ringraziato monsignor Savino, per l’incitamento e il sostegno nell’avanzare l’istanza alla Fondazione Nazionale “Gigi Ghirotti”, che riconosce ai comuni richiedenti l’attestato simbolico di “Città del Sollievo”, a testimonianza dell’impegno partecipativo, informativo e formativo nella promozione della cultura del sollievo, dell’adesione alla “Giornata nazionale del Sollievo”, nonché del requisito di avere nel proprio territorio realtà socio-sanitarie dedite alla ricerca, al ricovero, alla cura, all’accoglienza della persona sofferente, la cui dignità è un valore inalienabile da rispettare sempre. E Cassano, rientra nella fattispecie, con l’Hospice “S. Giuseppe Moscati”. Essendo la discussione “aperta”, sono intervenuti i rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza, il medico Aldo Foscaldi, direttore della pastorale della salute diocesana, la presidente di Casa Serena, Rosella Garofalo, il direttore generale dell’ASP di Cosenza, Mauro, che hanno offerto il proprio contributo alla discussione e il sindaco Gianni Papasso, che dopo avere esaltato il rapporto di collaborazione tra l’istituzione civile e quella religiosa, nel rispetto delle rispettive competenze e senza invasioni di campo, ha illustrato ai presenti il senso dell’importante iniziativa, la cui proposta nei giorni scorsi era stata avanzata dal Presule. La condivisione, per testimoniare la comune volontà di proiettare Cassano fuori dal perimetro locale e regionale, come città solidale e del sollievo. La Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, è nata il 5 maggio 1975, alcuni mesi dopo la prematura scomparsa del grande giornalista, scrittore e saggista di cui porta il nome, che nel 1972 fu colpito dal linfoma di Hodgkin. Morì nel 1974. Scopo principale della Fondazione Nazionale “Gigi Ghirotti”, è quello di favorire il miglioramento della qualità della vita della persona malata di tumore e dei suoi familiari, nonché di promuovere una nuova coscienza civile che consideri il malato un cittadino a tutti gli effetti e una persona degna di rispetto. La Fondazione, in questi anni ha contribuito allo sviluppo, a livello nazionale, di servizi di assistenza domiciliare e in hospice per i malati oncologici in fase avanzata, sperimentando dal 1995 al 2000, l’applicazione della “telemedicina” (“Progetto Clessidra”), per rendere più efficace l’assistenza domiciliare con l’ausilio delle più moderne tecnologie telematiche. Di grande spessore umano, sociale e culturale, è risultato, infine, l’intervento di monsignor Savino. Il Presule, nel suo argomentare, ha sottolineato il suo voler essere “vescovo fatto popolo”, a fianco alla gente per affrontare le nuove sfide del tempo. Tra l’altro, nel suo dire, il vescovo ha indicato l’incontro interistituzionale, come momento di sussidiarietà orizzontale, importante, per un percorso unitario tra chiesa e rappresentanza politica-istituzionale laica. Da qui, la sua proposta, affinché Cassano, in quanto città sede di hospice, venga a essere inserita nel circuito nazionale delle altre città aderenti alla fondazione, per partecipare ogni anno, a maggio, alla “Giornata nazionale del Sollievo” e alle altre attività che la caratterizzano. Chiuso il primo punto, il consiglio, con la relazione dell’assessore Rossella Iuele, è passato alla trattazione dell’altro argomento, riguardante il “Conferimento della “Cittadinanza Onoraria”, riconoscimento che di norma viene attribuito a cittadini, italiani o stranieri, non aventi la residenza nel comune, che si sono particolarmente distinti in campo culturale, scientifico, economico-sociale, sportivo ed umanitario, che nella fattispecie interessa l’ex ministro Fabrizio Barca, statistico ed economista, amministratore pubblico. Presidente del Comitato per le politiche territoriali dell’OCSE . Già Ministro per la coesione territoriale durante il governo Monti. Dirigente generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Intellettuale di pregio e leader nazionale dell’associazione culturale “I Luoghi Ideali” […].
Lì, 03.11.2016 Il Capo Ufficio Stampa SIBARINET – Mimmo Petroni

Fonte: http://www.sibarinet.it/index.php/notizie/18-attualita/10582-cassano-diventa-citta-del-sollievo

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