Scuole vincitrici edizione 2024

Il 15° concorso “Un ospedale con più Sollievo”

La Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, l’Unione Cattolica Italiana insegnanti, dirigenti, educatori, formatori, la Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale Onlus, l’Associazione Attilio Romanini, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, promuovono e sostengono il CONCORSO nazionale “UN OSPEDALE CON PIÙ SOLLIEVO” per sensibilizzare bambini, adolescenti e giovani, attraverso la riflessione e la produzione creativa, alla cultura del sollievo dalla sofferenza e dal dolore in linea con lo spirito della Giornata.
L’iniziativa è rivolta agli alunni delle scuole dell’infanzia, a quelli delle scuole di livello primario, di livello secondario di primo e secondo grado, agli studenti universitari e a bambini e ragazzi che, vivendo una situazione di ospedalizzazione, frequentano le scuole di ogni ordine e grado presso le strutture ospedaliere. Ciascuno dei sei premi consiste in una borsa di studio di 500,00 euro.

SCUOLA DELL'INFANZIA

VINCE IL PREMIO PER IL MIGLIOR ELABORATO REALIZZATO DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA:

Istituto Comprensivo di Garlasco

Scuola dell’Infanzia “Dorno”

DORNO (PAVIA)

 

 

Motivazione:

Per la lodevole ed educativa esperienza vissuta dai bambini nel farsi portatori di sollievo per i “nonnini” ospiti della RSA, col semplice dono della presenza, rivestita della spontaneità, della gioia e della vitalità proprie dei più piccoli e raccontata attraverso una creativa composizione di disegni, parole e fotografie.

 

 

02 Infanzia
05 Infanzia

SCUOLA PRIMARIA

VINCE IL PREMIO PER IL MIGLIOR ELABORATO REALIZZATO DALLA V CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA:

Istituto Comprensivo di Garlasco

Scuola dell’Infanzia “Dorno”

DORNO (PAVIA)

 

 

Motivazione:

Per la lodevole ed educativa esperienza vissuta dai bambini nel farsi portatori di sollievo per i “nonnini” ospiti della RSA, col semplice dono della presenza, rivestita della spontaneità, della gioia e della vitalità proprie dei più piccoli e raccontata attraverso una creativa composizione di disegni, parole e fotografie.

 

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

VINCE IL PREMIO “GESUALDO NOSENGO” PER IL MIGLIOR ELABORATO REALIZZATO DALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:

Istituto Comprensivo “M. Montessori”

Classe Terza A

ROMA

 

 

Motivazione:

Per aver sviluppato il concetto di sollievo attraverso affermazioni semplici e concrete, con chiarezza e genuinità sorprendenti. La solidarietà, l’amicizia, l’amore aiutano a superare stati d’animo di ansia, di paura, di angoscia.

Tale messaggio viene rappresentato, in modo originale, da un ragazzo, triste e malato, a bordo di una mongolfiera, colorata e ben realizzata, che lo solleva verso l’alto rendendo più leggere le sue sofferenze.

 

 

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

VINCE IL PREMIO “ANNA MARIA VERNA” PER IL MIGLIOR VIDEOCLIP

Istituto Istruzione Superiore “Giustino Fortunato”

Classe 1ª B Scienze Umane

RIONERO IN VULTURE (Potenza)

 

Motivazione:

Per essere riusciti a trasmettere il significato più umano del sollievo, inteso come elevarsi al di sopra delle sofferenze, aprendo la grande porta della speranza del domani con le chiavi dell’amore, della vicinanza, della fiducia fatte anche di piccoli gesti densi di significato.

 

SCUOLA OSPEDALIERA :

VINCE IL PREMIO “GIGI GHIROTTI” RISERVATO ALLE SCUOLE OSPEDALIERE

Istituto Comprensivo Cuneo

Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle

Classe Unica Pediatria

CUNEO

 

Motivazione:

Per aver saputo esprimere con un’immagine plastica, ingegnosa e simbolica la dinamica del sollievo come passaggio da una condizione intricata e caotica a tinte fosche a uno stato più elevato di chiarore, illuminato da emozioni piacevoli aperte alla speranza.

 

 

UNIVERSITÀ

VINCE IL PREMIO “ALESSANDRA BISCEGLIA” RISERVATO ALLA SEZIONE UNIVERSITARIA LO STUDENTE

Francesco Ubaldo Ferrulli

Facoltà di Medicina e Chirurgia

Università Campus Biomedico di ROMA

 

Motivazione:

Conoscere il dolore e misurarsi con esso, in vista del “viaggio”, così come la giovane protagonista indica la morte. Il lavoro propone la cultura della solidarietà e del sollievo.

Leggero e delicato, forse anche un po’ poetico, è il racconto della collanina con il delfino azzurro.